mercoledì 4 novembre 2015

"Siamo stati noi a farlo cadere, schiattate di rabbia"

L’organizzazione Wilâyat Sînâ’, legata allo Stato Islamico, ha rilasciato qualche ora fa un messaggio audio in cui rivendica la propria responsabilità nell’abbattimento dell’aereo russo, caduto sabato scorso nel Sinai.

“Schiattate di rabbia, siamo stati noi a farlo cadere, e non siamo tenuti a spiegare com’è caduto […]. Prendete il relitto dell’aereo e indagate, recuperate le scatole nere e analizzatele. Dateci prova della vostra esperienza, e dimostrate che non siamo stati noi a farlo cadere o dimostrate com’è caduto”.  – dice una voce. 

Neppure la data dell’incidente sarebbe stata lasciata al caso. Il 17 muharram (sabato 31 ottobre), giorno in cui è avvenuto l’incidente aereo, sarebbe l'anniversario del giorno in cui Wilâyat Sînâ’ ha dichiarato fedeltà al Califfo.

Il video si conclude con un monito dai toni apocalittici: “O voi romani (Rûm)[1], noi e voi abbiamo un appuntamento a cui non possiamo sottrarci, presso il basso corso dell’Oronte (al-A‘mâq)[2]. Riunitevi e radunatevi, rallegratevi del destino che sarà come il destino dei vostri predecessori; distruggeremo il vostro regno, annienteremo il vostro esercito, erediteremo la vostra terra, le vostre case, i vostri beni e faremo schiave le vostre donne”. 

Al momento tuttavia non è possibile verificare l'autenticità del video messaggio dato che la voce non fornisce alcun dettaglio del presunto attentato. 










[1] Il termine “Rûm” fa riferimento ai romani dell’Impero romano d’Oriente, cioè i bizantini. Nel messaggio audio l’espressione indica i russi.  
[2] È il luogo in cui secondo il cosiddetto “hadîth al-a‘mâq”, il detto delle profondità, avrà corso la battaglia finale tra le forze del bene e del male. Il posto si trova nella cittadina siriana di Dâbiq, nome che peraltro ha ispirato il titolo della rivista dello Stato Islamico. http://www.oasiscenter.eu/it/articoli/2015/04/30/perch%C3%A9-la-rivista-di-isis-si-chiama-dabiq.  

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