sabato 14 novembre 2015

Attentato Parigi: testo di rivendicazione di Isis


Di seguito il testo della rivendicazione postata dallo Stato Islamico a poche ore dall'attentato.  


Disse Iddio l’Altissimo: “Essi pensavano che le loro fortezze li avrebbero protetti da Dio, ma Dio li ha afferrati da dove meno si aspettavano, ha gettato nei loro cuori lo spavento ed essi hanno demolito le loro case con le proprie mani e grazie alle mani dei credenti. Riflettere, voi che avete vista acuta” (59,2).

In un attacco benedetto del quale Dio ha facilitato le cause, un gruppo di credenti tra i soldati del Califfato – che Dio gli conceda potenza e vittoria – ha preso di mira la capitale degli abomini e della perversione, che porta la bandiera della croce in Europa, Parigi.

Un gruppo, che ha lasciato la vita terrena, è avanzato verso il nemico cercando la morte sulla via di Dio, portando soccorso alla sua religione, al suo Profeta e ai suoi alleati, e nell’intento di umiliare i nemici. Essi sono stati sinceri con Dio; noi li consideriamo tali. Dio ha conquistato attraverso le loro mani e ha gettato la paura nel cuore dei crociati nella loro stessa terra.

Otto fratelli che indossavano cinture di esplosivo e fucili d’assalto hanno preso come bersaglio
dei luoghi minuziosamente scelti in anticipo nel cuore della capitale francese: lo stadio di Francia durante la partita dei due Paesi crociati – la Francia e la Germania – alla quale assisteva l’imbecille di Francia Francois Hollande, il Bataclan, dove erano riuniti centinaia di idolatri durante una festa di perversità, e altri obbiettivi nel decimo, undicesimo e diciottesimo arrondissement. Parigi ha tremato sotto i loro piedi e le strade sono diventate strette per loro. Il bilancio degli attacchi è di minimo 200 crociati uccisi e ancora più di feriti – la lode e il merito appartengono a Dio.  

Dio ha facilitato i nostri fratelli e ha dato loro ciò che speravano (il martirio). Dopo aver terminato le munizioni, essi hanno detonato le cinture esplosive tra i miscredenti. Che Dio li accetti tra i martiri e ci consenta di raggiungerli. La Francia e quanti seguono la sua strada devono sapere che rimangono gli obbiettivi principali dello Stato Islamico e che continueranno a sentire l’odore della morte per essersi messi alla guida della crociata, aver osato insultare il nostro Profeta, essersi vantati di combattere l’Islam in Francia e colpire i musulmani nella terra del Califfato con i loro aerei, che a nulla sono serviti nelle strade maleodoranti di Parigi. Questo attacco non è che l’inizio della tempesta e un avvertimento per coloro che vogliono meditare e trarne delle lezioni.

Dio è il più grande. Ma la potenza appartiene a Dio e al Suo messaggero e ai credenti, e gli ipocriti non sanno nulla (63,8).




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