Di seguito il testo della rivendicazione postata dallo Stato Islamico a poche ore dall'attentato.
Disse Iddio l’Altissimo: “Essi pensavano che le loro
fortezze li avrebbero protetti da Dio, ma Dio li ha afferrati da dove meno si
aspettavano, ha gettato nei loro cuori lo spavento ed essi hanno demolito le
loro case con le proprie mani e grazie alle mani dei credenti. Riflettere, voi
che avete vista acuta” (59,2).
In un attacco benedetto del quale Dio ha facilitato le
cause, un gruppo di credenti tra i soldati del Califfato – che Dio gli conceda
potenza e vittoria – ha preso di mira la capitale degli abomini e della
perversione, che porta la bandiera della croce in Europa, Parigi.
Un gruppo, che ha lasciato la vita terrena, è avanzato verso
il nemico cercando la morte sulla via di Dio, portando soccorso alla sua
religione, al suo Profeta e ai suoi alleati, e nell’intento di umiliare i
nemici. Essi sono stati sinceri con Dio; noi li consideriamo tali. Dio ha
conquistato attraverso le loro mani e ha gettato la paura nel cuore dei
crociati nella loro stessa terra.
Otto fratelli che indossavano cinture di esplosivo e fucili
d’assalto hanno preso come bersaglio
dei luoghi minuziosamente scelti in anticipo nel cuore della
capitale francese: lo stadio di Francia durante la partita dei due Paesi
crociati – la Francia e la Germania – alla quale assisteva l’imbecille di
Francia Francois Hollande, il Bataclan, dove erano riuniti centinaia di
idolatri durante una festa di perversità, e altri obbiettivi nel decimo,
undicesimo e diciottesimo arrondissement. Parigi ha tremato sotto i loro piedi
e le strade sono diventate strette per loro. Il bilancio degli attacchi è di
minimo 200 crociati uccisi e ancora più di feriti – la lode e il merito
appartengono a Dio.
Dio ha facilitato i nostri fratelli e ha dato loro ciò che
speravano (il martirio). Dopo aver terminato le munizioni, essi hanno detonato
le cinture esplosive tra i miscredenti. Che Dio li accetti tra i martiri e ci
consenta di raggiungerli. La Francia e quanti seguono la sua strada devono
sapere che rimangono gli obbiettivi principali dello Stato Islamico e che
continueranno a sentire l’odore della morte per essersi messi alla guida della
crociata, aver osato insultare il nostro Profeta, essersi vantati di combattere
l’Islam in Francia e colpire i musulmani nella terra del Califfato con i loro
aerei, che a nulla sono serviti nelle strade maleodoranti di Parigi. Questo
attacco non è che l’inizio della tempesta e un avvertimento per coloro che
vogliono meditare e trarne delle lezioni.
Dio è il più grande. Ma la potenza appartiene a Dio e al Suo
messaggero e ai credenti, e gli ipocriti non sanno nulla (63,8).
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